Ricordiamo che il prossimo 30 giugno 2024 è il termine per adempiere agli obblighi di trasparenza delle erogazioni pubbliche ricevute nell’anno precedente (quindi nel 2023) superiori complessivamente ad € 10.000.
DOVE PUBBLICARE
CONFCOMMERCIO-Imprese per l’Italia di Avezzano, L’Aquila e Carsoli mette gratuitamente a disposizione dei propri associati e con un piccolo contributo anche ai non associati, uno spazio web dedicato al fine di adempiere a questi obblighi di trasparenza, previa compilazione della scheda.
Per ogni ulteriore informazione i nostri uffici sono a disposizione ai nn. 0863/411899 –327 334 7833 0862/413450 – 0863/997128
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Ricordiamo che la prima norma su questo tema è stata introdotta dalla L.124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza – art. 1, commi 125 – 129) modificata successivamente dal DL 34/2019 che ha ampliato la disciplina della trasparenza delle erogazioni pubbliche anche alle imprese.
Nello specifico la norma prevede che le imprese che hanno ricevuto (incassato, si segue il criterio di cassa) nell’anno solare precedente (dal 1.1 al 31.12 – indipendentemente dall’anno di competenza cui le medesime somme si riferiscono) dalle pubbliche amministrazioni sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria debbano darne specifica comunicazione.
L’obbligo di comunicazione scatta qualora l’importo complessivo dei sopra citati apporti pubblici sia pari o superiore ad € 10.000, questo limite è cumulativo e non per singola operazione.
Quindi relativamente ai contributi incassati nell’anno 2023, l’obbligo di pubblicità e trasparenza dovrà essere assolto entro il prossimo 30 giugno 2024.
E’ necessario precisare che le imprese tenute alla redazione del Bilancio in forma ordinaria assolvono all’obbligo di pubblicazione in Nota Integrativa.
Mentre le imprese che redigono il Bilancio in forma abbreviata e quelle che comunque non sono tenute alla redazione della Nota Integrativa: micro-imprese, imprese individuali e società di persone, hanno l’obbligo di pubblicare gli importi e le informazioni relative ai singoli benefici ricevuti sul proprio sito internet secondo modalità liberamente accessibili al pubblico.
Solo nell’ipotesi in cui l’impresa sia priva di sito internet, la pubblicazione può avvenire sul portale dell’Associazioni di categoria di appartenenza; quindi per i nostri soci sul sito di Confcommercio L’AQUILA.
Erogazioni indicate nel Registro nazionale degli aiuti di Stato
Per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), è prevista l’esenzione dall’obbligo di informativa in esame.
La L. 27.10.2023 n. 160 (entrata in vigore il 30.11.2023) ha soppresso la condizione per cui l’esistenza degli aiuti di Stato e de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA) doveva essere dichiarata nella Nota integrativa oppure sul sito Internet.
In caso di inosservanza dell’obbligo di trasparenza è prevista una sanzione amministrativa pari all’1% degli importi ricevuti, con un importo minimo di € 2.000 e la sanzione accessoria dell’adempimento della pubblicazione.
Queste sanzioni nell’anno 2020 – causa pandemia Covid – erano stata sospese e la sospensione è stata anche più volte prorogata; sono ritornate attive con il 1° gennaio 2023.
Di seguito i contributi ricevuti delle imprese che hanno chiesto di pubblicare i dati nel sito della associazione CONFCOMMERCIO-Imprese per l’Italia di L’Aquila, così come previsto dalla norma.